Percorso di valorizzazione del territorio, corridoio di collegamento delle aree protette della Marsica (Parchi e Riserve).
Questo Progetto, centrato sul fondamentale significato ecologico della grande strada verde che collega l’Arco Fucense alla Catena Appenninica, rappresenta una importante occasione di riscatto per la Marsica e per l’Abruzzo stesso.
Il “Cammino VdM”, o Spina Verde Marsicana, si prefigge non solo la tutela del territorio, ma anche la sua valorizzazione attraverso lo sviluppo socioeconomico delle comunità: una strategia attuabile grazie a una visione integrata del paesaggio antropico, culturale e naturale. La riscoperta di antiche strade bianche in disuso, il collegamento delle reti sentieristiche esistenti, e la realizzazione di percorsi urbani nei centri storici, sono alla base del sistema di mobilità dolce che si intende realizzare attraverso tappe di varia lunghezza e difficoltà, che compongono l’intero percorso.
Il Progetto si inserisce in un ampio circuito dedicato alla mobilità dolce, facendo parte della Rete dei Cammini e delle Greenway Italiane.
Il Cammino costituisce di fatto un corridoio di collegamento e continuità ambientale, che unisce 17 Comuni p/a dal Comune di Sante Marie – accesso nord/ovest Riserva Naturale Regionale Grotte di Luppa – al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise p/a Comune di Opi – accesso sud/ovest PNALM.
Un itinerario di circa 247 km, da percorrere a piedi suddiviso in 17 tappe, che collega i seguenti centri storici delle Città e Borghi: Sante Marie (Comune risalente agli Equi), Tagliacozzo, Scurcola Marsicana, Avezzano, Luco dei Marsi, Trasacco, Collelongo, Ortucchio, San Benedetto dei Marsi, Pescina, Ortona dei Marsi, Bisegna, Gioia dei Marsi, Lecce nei Marsi, Villavallelonga, Pescasseroli ed Opi (ultimo Comune dei Marsi a confine con i Sanniti).
Il Cammino ha doppio senso di percorso con capofila i due Comuni di vertice Sante Marie ed Opi.