Pensare alla Via dei Marsi come all’obiettivo ultimo per salvaguardare e rivalutare il patrimonio ambientale del territorio è evidentemente riduttivo. L’ambizione è quella di veder assegnata alla Marsica la qualifica internazionale di Riserva della Biosfera, qualifica rilasciata dall’UNESCO nel programma MAB (Man and Biosphere). Un’area di ecosistema terrestre in cui appropriatamente viene gestito il territorio conservandone la biodiversità con l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali a vantaggio della popolazione residente. Il progetto racchiude attività di ricerca scientifica, di controllo, di educazione e formazione. Attività che, tutte insieme, attuano l’Agenda 21, un ampio e articolato programma di azione scaturito dalla Conferenza sull’ambiente e lo sviluppo delle Nazioni Unite o Summit della Terra, tenutosi a Rio de Janeiro nel 1992) e la Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD Convention on Biological Diversity), un trattato internazionale adottato nel 1992 al fine di tutelare la diversità biologica.

Si tratta anzitutto di creare un corridoio prezioso per la fauna in un territorio teatro di grandi eventi storici fin dall’antichità, per il consolidamento di uno dei più straordinari paesaggi europei, che dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e dal Parco Regionale del Sirente Velino, con baricentro nella Riserva Naturale guidata Monte Salviano presso Avezzano, nel bacino dell’antico Lago Fucino, attraversa la Marsica più genuina, tracciando un corridoio ecologico attraverso i Campi Palentini, fino alla Valle Roveto e ai Monti Ernici e Simbruini. La Marsica, comprensorio dell’Abruzzo interno di circa 200.000 ha, con 40 Comuni e 130 mila abitanti, nell’Appennino Centrale, al crocevia dei Parchi Nazionali ed Aree protette della Regione Verde d’Europa.

In questa direzione un primo significativo passo è stato compiuto nel 2016 a Lima in occasione del IV Congresso Mondiale delle Riserve della Biosfera (14/17 marzo), dove l’ERCI Team ha illustrato dettagliatamente le ragioni della Riserva della Biosfera della Marsica. Il risultato importante è stato che l’UNESCO sosterrà la prestigiosa candidatura.